Skip to content

Il castello di Belforte all’Isauro e la storia del Barone prussiano

Il castello di Belforte all’Isauro si erge a protezione del paese che sorge tra le colline dell’Appennino marchigiano proprio in quel lembo di terra che si incunea tra Umbria e Toscana. Belforte è probabilmente uno dei più antichi castelli del Montefeltro, costruito tra l’XI e il XII secolo su uno sperone roccioso difeso dal sottostante fiume (e dal torrente Rio) nei pressi dell’importante chiesa parrocchiale, rimasta però “in pianura”. In origine era chiamato “Castello di Foglia” e faceva parte, come i vicini castelli di Lungano e Frontino, della provincia ecclesiastica appartenente alla Santa Sede chiamata Massa Trabaria che comprendeva, all’incirca, parte del Montefeltro e l’alta valle del fiume Metauro fino a racchiudere un centinaio di castelli.

 Nel 1874 un nobile barone prussiano Federico Gaspare Hermann von Teanneret (barone di Beaufort), convinto che in passato il castello fosse appartenuto ai suoi antenati, lo cercò e poi lo donò definitivamente al Comune di Belforte all’Isauro. Il Castello del Barone di Beaufort conserva ancora le sue forme originali. Ha subito un primo restauro alla fine dell’Ottocento ed è stato poi restaurato dalle Belle Arti alla fine del Novecento. Nel 2011 è stato adattato, senza stravolgerne il contenuto e con temi antroposofici, in una residenza d’epoca.